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Critiche
RICORDARE NEL SEGNO E NEL TEMPO
L’artista risulta per definizione un viaggiatore curioso nei mondi della realtà percepita con la forza dei sensi del pensiero oppure con la seduzione dei percorsi culturali che costituiscono la piattaforma per uno slancio di tragitti in pianeti dove la natura e la maniera di vivere risultano incontaminati, naturali e belli per la vista ma non solo: enormemente splendidi per quanto riguarda lo spirito dell’anima di Franco Foscardi.
Un contorno tra mistero e realtà, un’idea e un sogno, Franco si muove con disinvoltura nel tempo e nella prospettiva lunga di uno spazio dilatato, per ritrovare motivi di corrispondenza con gli ambienti che gli sono consueti come attimi quotidiani, ritmati dal pensiero di ogni giorno. Franco si imbatte in uno stile paesaggistico, dove la ricerca ha degli obiettivi ben precisi, tappe da raggiungere che inconsciamente il paesaggio creante coltiva dentro di sé, esplicando poi in maniera chiara nel momento in cui diventa concretezza visiva. Così l’occhio del pittore indugia su un argomento che cattura la sua attenzione: i particolari in un sistema di immagini, i movimenti di un orizzonte dove l’inizio del mondo inizia alla fine di una linea immaginaria.
Una maniera di rappresentazione delle nuvole unica, affascinante che nasconde la nitidezza di una decisione mirata di un colore: l’insieme delle sfumature creano una visione naturale e di profondità.